A decorrere dal 30.6.2014 è stato introdotto l’obbligo di attivazione del POS per i pagamenti di beni, servizi e prestazioni professionali.
In seguito ad un lungo e travagliato iter legislativo, a partire dal prossimo 30.6.2022, scattano le sanzioni applicabili a commercianti, lavoratori autonomi e imprese che rifiutano di accettare i pagamenti elettronici.
Come disposto dal comma 4-bis del citato art. 15, la sanzione applicabile per la mancata accettazione
dei pagamenti elettronici è costituita dalla somma di una quota fissa e di una quota variabile, così
individuate:
– € 30 (quota fissa);
– 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico (quota
variabile).
La predetta sanzione è irrogata a prescindere dall’importo della transazione rifiutata. In
altre parole è sanzionabile anche il soggetto che nega al cliente la possibilità di pagare tramite
uno strumento di pagamento elettronico un importo irrisorio.
Il MISE, di concerto con il MEF, ha emanato le specifiche disposizioni attuative dell’obbligo in esame prevedendone l’esclusione soltanto in caso di “oggettiva impossibilità tecnica”.